Arte cancellata: Mykhailo Boichuk: Il Maestro Immortale del Monumentalismo Ucraino
- Дана Кучмаш
- 27 жовт.
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Mykhailo Boichuk (1882-1937) è una delle figure più significative, e tragiche, dell'arte ucraina del XX secolo. Non fu semplicemente un artista, ma il fondatore della scuola ucraina del monumentalismo e del movimento artistico noto come Boichukismo.

A differenza di molti suoi contemporanei, Boichuk non cercò di rompere completamente con il passato per creare uno stile totalmente inedito. Insieme ai suoi allievi, sviluppò invece uno stile sintetico che fondeva l'arte bizantina con l'arte popolare ucraina e le tendenze d'avanguardia europee. Questa sintesi fu il frutto degli anni di studio trascorsi nelle accademie d'arte di Cracovia, Monaco e, soprattutto, Parigi.
Il talento del giovane pittore ucraino fu notato già durante i suoi studi a Cracovia. Di conseguenza, il pittore e architetto polacco Stanislaw Witkiewicz scrisse una lettera di raccomandazione al metropolita della chiesa greco-cattolica ucraina e mecenate, Andrej Sheptytskyi, per richiederne l'assistenza finanziaria a favore di Mykhailo Boichuk. Quando Mykhailo ebbe l'opportunità di incontrare il metropolita di persona, gli chiese anche un aiuto specifico per poter studiare a Parigi.
Boichuk era profondamente ispirato dai mosaici bizantini e dall'arte del Primo Rinascimento, in particolare dall'opera di Giotto. Fu per questo che, nel 1907, accettò con entusiasmo l'invito di un amico conosciuto a Parigi a visitare l'Italia. Rimase a Venezia per due mesi, dove poté osservare a fondo l'architettura e i grandiosi mosaici bizantini della Basilica di San Marco. Nel 1910 fece ritorno in Italia, trascorrendo diversi mesi tra Firenze e Venezia e ammirando gli affreschi e i mosaici bizantini a Ravenna.
Già a Parigi, attorno al talentuoso pittore ucraino, si radunavano altri artisti che ne condividevano la visione artistica. Il loro circolo, noto come "neobizantini", operava sul modello delle Gilde dei pittori del Medioevo, gestendo autonomamente l'intera produzione: dalla preparazione di colori, pennelli e tavole in legno, fino all'elaborazione collettiva di figure e schizzi.


Nel 1910, in occasione del Salon des Indépendants, debuttò ufficialmente la scuola Renovation Byzantine, presentando 18 opere unite dal concetto di una rinascita dei principi dell'arte bizantina. Molti critici d'arte apprezzarono lo stile distintivo dei neobizantini; tuttavia, diversi artisti dell'epoca non lo compresero e lo criticarono aspramente.

Nel 1917, Mykhailo Boichuk fu tra i fondatori dell'Accademia Ucraina delle Arti, dove diresse il laboratorio delle arti monumentali. Insieme ai suoi studenti, creò uno stile distintivo che univa la monumentalità bizantina, la tecnica dell’icona ucraina e l’arte popolare.

Boichuk aspirava a creare un unico stile sintetico, destinato non solo alla decorazione murale, ma anche a mobili, stoviglie e altri elementi, plasmando così lo spazio vitale collettivo in accordo con le esigenze della nuova era.



Per comprendere al meglio le tendenze europee, Boichuk, insieme a sua moglie Sofia Nalepyinska-Boichuk e a Vasyl Sedliar, intraprese un viaggio in Europa per studiare le manifatture occidentali: in Germania visitarono la fabbrica Reismann, produttrice di macchinari per l’industria ceramica, e la scuola Bauhaus a Dessau; in Francia, si recarono a Sèvres, una delle più rinomate manifatture di porcellana; in Italia studiarono la produzione di maiolica a Faenza, Urbino e Gubbio, oltre alla ceramica in Sicilia.
Nel 1936, quando Mykhailo Boichuk fu arrestato, i suoi viaggi all'estero furono strumentalizzati dal regime staliniano come prove del presunto spionaggio del pittore ucraino.
Paradossalmente, anche le opere dei Boichukisti – pur essendo in chiave ideologica strettamente sovietica negli anni Venti e Trenta – furono ritenute portatrici di un linguaggio troppo indipendente e filoccidentale. L'arte di Mykhailo Boichuk era troppo europea per essere confinata nei limiti del primitivo realismo socialista sovietico.


Nel 1937, il destino che aveva colpito gli esponenti del cosiddetto "Rinascimento fucilato" raggiunse anche Mykhailo Boichuk, sua moglie Sofia Nalepynska-Boichuk e alcuni dei suoi studenti più noti: furono tutti giustiziati.
Dopo aver eliminato gli artisti, il regime russo-sovietico procedette anche alla distruzione delle loro opere. A seguito dell'arresto del pittore, tutti i suoi affreschi furono coperti e poi demoliti completamente. Si salvarono pochissime opere di Mykhailo Boichuk, e oggi possiamo vedere prevalentemente gli schizzi dei suoi lavori monumentali.

Le idee dei Boichukisti rimasero proibite fino alla fine degli anni '80. Tuttavia, grazie ai seguaci e agli studenti di Boichuk, il suo sogno di creare un grande stile ucraino gli ha garantito l'immortalità nella storia dell'arte.
Dana Kuchmash









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